Più di mille preferenze, a Milano, per Sumaya Abdel Qader, la candidata nella lista del Partito Democratico di religione musulmana e sostenuta dal Caim, il coordinamento associazioni islamiche a Milano. I risultati definitivi le assegnano 1.016 preferenze: voti che dovrebbero portarla in consiglio comunale.
Milano: i Fratelli musulmani si infiltrano nelle liste del Partito democratico
“Un sentito grazie ai più di 1.000 milanesi che hanno voluto darmi fiducia ieri scrivendo il mio nome”, scrive la candidata islamica su Facebook. “Un importante risultato personale certamente, ma non è finita. Il 18 giugno andremo al ballottaggio e servirà ancora l’impegno di tutti per portare a casa la vittoria definitiva”.
Per un posto in consiglio comunale correva anche Marian Ismail, nata a Mogadiscio 57 anni fa e figlia di un politico e diplomatico somalo. Marian si è fermata a 326 preferenze e rappresentava il lato più ‘moderato’ nella diatriba interna dei musulmani d’Italia.
Adnkronos
I fratelli musulmani applicano in pieno il principio islamico della dissimulazione.E questo li rende ben più pericolosi dei terroristi.Del resto il loro “statuto”,è chiaro:islam e spada.Conquista del mondo e sharia.Lo fanno in modo “soffice”anche se non disdegnano altri metodi come in Egitto o Turchia.Tutto dipende dalle circostanze.Ma l’occidente,a cominciare da Obama,ammesso che lui,che chiama il Corano “il sacro libro”,sia occidentale,li ama.Quella minus habens della Mogherini apprezza l’islam politico,cioè salafiti e fratelli musulmani,indebolendo quelle voci,non tante a dire il vero,che vorrebbero religione e politica ben distinti.I fratelli musulmani non infiltrano il pd è il pd che per pochi voti si fa infiltrare.