Un negoziante cristiano è stato ucciso a colpi di machete in Bangladesh, nei pressi di una chiesa, ultimo di una lunga serie di brutali violenze contro la minoranza cristiana e i laici, attribuiti ad estremisti islamici.
L’uccisione di Sunil Gomes nel suo negozio, nei pressi di una chiesa nel villaggio di Bonpara, è stato rivendicato dallo Stato islamico tramite un comunicato dell’agenzia di stampa Amaq, precisando che l’azione è “parte di una serie di operazioni in Bangladesh”. L’uomo è stato colpito ripetutamente alla testa con un grosso pugnale, forse un machete, secondo la ricostruzione della polizia.
Negli ultimi anni una quarantina di efferati omicidi si blogger laici, di esponenti di minoranze religiose, compresi stranieri, è stata attribuita a gruppi di jihadisti. In buona parte sono stati rivendicati da una formazione locale, Jamayetul Mujahideen Bangladesh (JMB) o dallo Stato islamico. A fine settembre 2015, l’Isis ha rivendicato l’uccisione del cooperante italiano Cesare Tavella a Dacca. (fonte afp)