VENTIMIGLIA (IMPERIA), 4 GIU – Sono iniziate nella chiesa di Sant’Antonio, a Ventimiglia, le operazioni di registrazione dei migranti da parte del personale della Caritas.
Per affrontare il maggior numero di migranti nella città di confine (400-600) la Caritas ha deciso di accogliere in parrocchia, solo coloro che accetteranno di farsi registrare e che quindi sono intenzionati ad ottenere lo stato di profugo (e per i quali la Carita$ riceverà 35 euro al giorno – mercanti nel tempio).
Alcuni operatori dislocati in diversi banchetti stanno intervistando i migranti: chiedendo loro da dove provengono e dove sono sbarcati. La registrazione è un modo per gestire meglio i migranti e nulla ha a che vedere con l’identificazione da parte delle forze dell’ordine. Secondo la Caritas sono stati circa 600 i pasti distribuiti oggi.
Alcune fedeli entrate in chiesa per recitare il rosario sono state invitate dai volontari Caritas a pregare in silenzio. Una fedele ha risposto “Portate i migranti in un’altra chiesa”. Poi è arrivato il parroco, don Rito, che ha accompagnato le donne in un altro luogo di culto. con fornte Ansa
L’avessero detto a me non mi avrebbero più visto in chiesa, dal momento che disturbo i clandestini… Questo è un brutto precedente.
“Ufficio di collocamento”per clandestini.