“Non chiederemo le dimissioni di Renzi” se dovesse uscire sconfitto al referendum sulle riforme o in “caso di contraccolpo” per il Pd alle elezioni amministrative, ha detto Di Maio a ‘In mezz’ora’.
“Non saremo di certo noi – ha sottolineato – a chiedere le dimissioni del premier dopo il referendum, come non le chiederemo se, come sembra, il Partito democratico dovesse avere un contraccolpo a queste elezioni amministrative. Le elezioni amministrative come il referendum sono importanti”, perché le prime “riguardano i Comuni” il secondo “richiede di entrare nel merito” e “non vogliamo personalizzarla sul presidente del Consiglio, perché si fa il gioco di Renzi”.
“Io non consiglio al governo Renzi di dire ‘se perdo il referendum me ne vado a casa’ – ha proseguito l’esponente Cinquestelle – perché potrebbero tentare gli italiani“.
In caso di vittoria dei no al referendum sulle riforme, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “avrà un ruolo fondamentale – ha sottolineato Di Maio – Questo non significa tirarlo per la giacchetta, ma individuare in lui la funzione di garante della Costituzione”.
“Il Presidente della Repubblica – ha affermato Di Maio – quando più volte lo abbiamo incontrato, si è sempre distinto per la sua oggettività. Abbiamo ricevuto da lui complimenti per il lavoro di opposizione in Parlamento”. adnkronos