Gli uomini della Squadra mobile di Messina hanno individuato e fermato 9 scafisti tra i 249 migranti arrivati lo scorso primo maggio nella città dello Stretto, a bordo della nave della Guardia Costiera Dattilo CP 940. Hanno età compresa tra i 17 e i 19 anni.
Tutti giovanissimi e di nazionalità egiziana gli arresati: Mohammed Mohammed Said, MERHI Merhi Saad, Marai Mohammed Atet, Shabani Mohammed, Said Mohammed, Hani Mohammed e tre minorenni.
Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile della Questura di Messina, insieme agli operatori della Guardia Costiera, coordinate dalla Procura peloritana, hanno permesso di individuare i responsabili del trasferimento dalle coste africane in acque internazionali dei migranti a bordo di un peschereccio, già in avaria all’arrivo della nave Dattilo. I 9 scafisti hanno provato a nascondersi tra gli altri, a cambiarsi d’abito. Inutilmente. Il lavoro di Squadra Mobile e Guardia Costiera ha tracciato le singole responsabilità e anche i singoli compiti che ciascuno aveva a bordo del peschereccio.
Una struttura gerarchica ben organizzata con un leader a capo incaricato di guidare il natante e di dare gli ordini agli altri otto, tra cui gli addetti alla sala macchine, gli incaricati della distribuzioni di viveri e di tutte le altre operazioni gestionali di bordo durante la navigazione durata circa sei /sette giorni. Tra i nove c’era poi chi doveva far stare fermi i migranti utilizzando il bastone se necessario. Si è inoltre accertato, che uno di loro era stato già arrestato il 29 luglio del 2014 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed espulso.
I sei maggiorenni sono stati trasferiti nella casa circondariale di Gazzi. I tre minorenni sono stati trasferiti presso il centro di prima accoglienza per minori di Catania. askanews