Se spezzi il dito a una donna, i radicali ti candidano nel Pd

 

silvio-viale

E’ accaduto nell’ottobre del 2010Venticinque giorni si sospensione dall’ospedale per Silvio Viale, il ginecologo paladino della Ru486 accusato di aver spezzato un dito alla caposala Tiziana Adamo, durante un’accesa discussione avvenuta in reparto, di fronte ad altre caposala.

Ora Silvio Viale –  scrive il sito dei radicali – è il candidato radicale nella lista del Partito Democratico alle prossime elezioni comunali di Torino del 5 giugno. Ma quali sono i suoi meriti? E’ sempre il sito dei radicali che ci illumina. Ne riprendiamo alcuni:

Da lui è partito l’impulso per l’approvazione dello Ius Soli.

Da lui sono scaturite le posizioni antiproibizioniste sulla cannabis fatte proprie dal consiglio comunale.

Si è fatto promotore delle iniziative per estendere alla Città metropolitana di Torino il registro dei Testamenti Biologici e per togliere qualsiasi simbolo religioso dall’Aula nella quale tutti i cittadini torinesi sono rappresentati; battaglie che devono essere riprese nella prossima consiliatura e che sappiamo essere priorità solo radicali.

Torino: Viale (Pd) vuole togliere il crocifisso dall’aula del Consiglio comunale  A detta del vicecapogruppo del Pd “marchiare” il consiglio comunale con il simbolo della religione cattolica è un atto irrispettoso nei confronti dei fedeli ad altre confessioni religiose, cristiane oppure no, o semplicemente degli atei.

È Silvio Viale che ha conquistato la legalizzazione della RU486 (aborto farmacologico), alla quale possono accedere ora decine di migliaia di donne. È Silvio Viale che alcune settimane fa ha conquistato l’abolizione della ricetta obbligatoria per le maggiorenni sulla contraccezione d’emergenza (la cosiddetta pillola ‘del giorno dopo’).

Per conoscerlo meglio

Silvio Viale, trent’ anni da «guastatore» Da Lotta continua alla militanza in corsia  >>>