11 apr. – Nella città al-Qaryatain, riconquistata questa settimana dalle forze del regime siriano appoggiate dalla Russia, i jihadisti dello Stato Islamico avrebbero ucciso decine di cristiani. Quando la città, bastione dell’Isis nella provincia centrale di Homs, venne conquistata dai jihadisti ad agosto scorso circa 300 cristiani erano rimasti all’interno e, secondo quanto riferito dal patriarca Ignatius Aphrem II alla Bbc, almeno 21 sono stati uccisi, alcuni mentre cercavano di fuggire, altri perché si sono rifiutati di conventirsi all’islam. Di altri cinque cristiani non si ha notizia e si presume siano morti.
Iraq, parroco di Erbil: “Isis rappresenta l’Islam al 100%.”
“Abbiamo vissuto insieme per secoli, abbiamo imparato a rispettarci reciprocamente, abbiamo imparato come vivere gli uni dagli altri”, ha detto il patriarca riferendosi al periodo precedente all’arrivo dell’Isis. “Possiamo vivere insieme di nuovo”, ha aggiunto Ignatius Aphrem II.La città, riporta la Bbc, è ridotto a un ammasso di macerie e anche un antico monastero cattolico risalente a 1500 anni fa è in rovina. Il regime siriano ha organizzato dei pullman per riportare ad Al Qaryatain, come anche a Palmira, migliaia di residenti. (askanews)
Nessuno di loro sarà ricordato in una preghiera dal Gran Maestro Bergoglio.