Isis è l’islam. Lo dice il corano

 

Corano

Il mondo è scosso dall’ennesimo massacro indiscriminato di innocenti. Commentatori e analisti si stanno facendo in quattro per far credere all’opinione pubblica che i cosiddetti integralisti non hanno nulla da spartire con la religione di Maometto. Il portavoce ufficiale de “l’Islam è una religione di pace”, vale a dire Papa Francesco, ha addirittura asserito che i terroristi che hanno ammazzato una trentina di persone a Bruxelles erano al soldo dell’industria delle armi. Balle! I veri islamici, cioè i tagliagole, sono coloro che mettono in pratica le prescrizioni del Corano. Al contrario, i “cattivi” islamici sono coloro che pur dicendosi musulmani, non “praticano” le moschee.

Come notorio, durante le celebrazioni islamiche, gli iman non si limitano a predicare il “verbo” di Allah, ma pianificano strategie di conquista e “conversione”. I sempliciotti, cioè quelli che “gli islamici sono nostro fratelli e buon ramadan” evidentemente hanno scambiato il Corano per il libro dei sogni. Eppure basterebbe leggere pochi versetti per rendersi conto donde la radice dell’odio.

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Alcuni versetti: “Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell’omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.” (Corano 2:191).

“Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste tutti uguali. Non sceglietevi amici tra loro, finché non emigrano per la causa di Allah. Ma se vi volgono le spalle, allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate. Non sceglietevi tra loro né amici, né alleati.” (Corano 4:89).

“Altri ne troverete che vogliono essere in buoni rapporti con voi e con la loro gente. Ogni volta che hanno occasione di sedizione, vi si precipitano. Se non si mantengono neutrali, se non vi offrono la pace e non abbassano le armi, afferrateli e uccideteli ovunque li incontriate. Vi abbiamo dato su di loro evidente potere.” (Corano 4:91).

“La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra è che siano uccisi o crocifissi, che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti o che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso.” (Corano 5:33).

“E quando il tuo Signore ispirò agli angeli: “Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono. Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo [decapitateli], colpiteli su tutte le falangi!”. (Corano 8:12).

Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava, per provare i credenti con bella prova. In verità Allah tutto ascolta e conosce.” Altrimenti detto è l’assoluzione anticipata per un omicida, perché uccida un infedele in nome d’Allah. (Corano 8:17).

“Maledetti! Ovunque li si troverà saranno presi e messi a morte uccisi senza pietà”. Corano (47:4). Se questo è il Corano, ha senso dare del terrorista a chi vive nella speranza di congiungersi carnalmente alle 72 procaci vergini che gli attendono nel sensuale paradiso di Maometto?

Gianni Toffali – Verona

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