Come fa Abdeslam a permettersi il piu’ famoso avvocato di Bruxelles?

 

Sven Mary non è un semplice avvocato penalista, è un principe del foro belga, abituato a prendere la difesa di clienti sulfurei e che fanno scorrere molto inchiostro nei giornali

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Mauro Zanon per “Libero quotidiano”

«A un certo punto bisogna smetterla di inginocchiarsi, di vivere con questo senso di colpa che sembriamo avere in Belgio verso la Francia dopo gli attentati». Probabilmente il presidente della Repubblica francese, François Hollande, si aspettava altri toni dalle prime dichiarazioni di Sven Mary, l’avvocato penalista che difenderà il terrorista islamico Salah Abdeslam. Dichiarazioni fatte al termine del primo interrogatorio, che hanno suscitato reazioni stizzite a Parigi, e complicano subito la collaborazione tra le autorità dei due Paesi. Venerdì sera, il capo di Stato francese e il primo ministro belga, Charles Michel, parlavano dell’ estradizione di Abdeslam come una semplice formalità: la Francia emetterà un mandato di arresto europeo e il Belgio rapidamente consentirà l’ estradizione verso la Francia. Ma l’ Eliseo non aveva tenuto conto della forte personalità – e della smania di notorietà – del legale belga Sven Mary.

Mentre il ministro degli Esteri del Belgio, Didier Reynders, ha assicurato di «fare in modo di rispondere più favorevolmente possibile» alla richiesta di estradizione in Francia di Salah Abdeslam, Mary ha detto: noi belgi non ci inginocchiamo, per ora collabora con la giustizia belga, per l’ estradizione bisogna verificare la validità del mandato d’ arresto europeo, poi si vedrà. Il giudice istruttore belga non ha ancora convalidato l’ arresto di Salah Abdeslam, ponendolo invece in stato di detenzione provvisoria, prolungando il fermo per cinque giorni.

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Nel corso dell’ interrogatorio, secondo quanto raccontato ieri da Mary, Salah ha «riconosciuto che si trovava a Parigi» la sera degli attentati del 13 novembre, raccontando al giudice perché non si è fatto esplodere. «Ma non dirò di più al momento perché è troppo presto», ha aggiunto il legale. Sven Mary non è un semplice avvocato penalista, è un principe del foro belga, abituato a prendere la difesa di clienti sulfurei e che fanno scorrere molto inchiostro nei giornali. Non a caso è conosciuto come l’«avocat des crapules», l’ avvocato dei delinquenti, della racaille, dei peggiori tipi in circolazione, degli indifendibili.

Nella sua agenda figura già il predicatore islamista Fouad Belkacem, fondatore di Sharia4Belgium (organizzazione salafita che militava per sostituire le leggi del Belgio con la sharia), che a gennaio è stato condannato a dodici anni di prigione per aver diretto un’«organizzazione terroristica» responsabile di aver inviato molti giovani a combattere in Siria nelle fila dell’ Isis.

Michel Lelièvre, il «factotum» del pedofilo belga Marc Dutroux, condannato nel 2004 a venticinque anni di prigione, si è anch’esso rivolto a Sven Mary per essere difeso dinanzi alla giustizia. Tra i clienti non certo ordinari difesi dal legale belga figurano infine Murat Kaplan, soprannominato «il re dell’ evasione», e Bruce Sauw, condannato a vent’ anni di prigione nel 2008 per aver violentato e poi assassinato una giovane donna.

Ma Salah Abdeslam è probabilmente il cliente più grosso mai avuto da questo oratore di 43 anni, il cui nome, da ieri, è in bella vista su tutti i principali giornali europei. La difesa di Salah Abdeslam varrà certamente a Mary un bagno di notorietà. Non si sanno ancora, invece, le cifre di questo speciale ingaggio.

Mary ha accettato per la notorietà o perché qualcuno pagherà per la famiglia di Salah, non certo ricca. Molti dubbi restano tutt’ ora sulle modalità e l’ identità delle persone che hanno avvicinato il legale oggi più famoso del Belgio. Secondo quanto riportato dalla stampa belga, «diverse persone» dell’ entourage di Salah Abdeslam hanno contattato l’ avvocato penalista, in due momenti differenti.

Un primo contatto con Mary sarebbe stato preso nel mese di gennaio, secondo l’ agenzia di stampa Belga. Informazione confermata venerdì sera dallo stesso legale. Al settimanale francese L’ Express, Mary ha parlato di un «uomo», senza precisarne l’ identità, che «si è recato presso il suo studio» a gennaio, contraddicendo la versione della famiglia di Abdeslam, che all’ epoca aveva negato di aver preso contatti con l’ avvocato.

Venerdì pomeriggio, subito dopo l’ arresto del terrorista islamico più ricercato d’ Europa, una persona lo avrebbe contatto nuovamente, «ma non la stessa», stando alle dichiarazioni di Mary. «Si tratta di una persona del suo entourage molto vicina che mi ha contattato», ha precisato all’ emittente belga RTBF, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli sul suo profilo.

 

One thought on “Come fa Abdeslam a permettersi il piu’ famoso avvocato di Bruxelles?

  1. VUOLE DIRE CHE LA MORALE CRIMINALE NON HA NIENTE DA INVIDIARE I PIRATI D’ALTRI TEMPI

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