BERLINO – “L’Europa del 2016 e’ uno spettacolo terribile – scrive l’editorialista Michael Langenberger sul quotidiano Handelsblatt -. I britannici chiedono regolamenti speciali ai regolamenti che già hanno. I politici dell’Est Europa sono fortemente contrari alla possibilita’ per i britannici di tagliare le prestazioni sociali per i migranti da altri Stati europei.
Allo stesso tempo si sta formando anche un fronte contro l’accoglienza di altri profughi dalle zone di guerra. La Grecia associa la crisi dei profughi alla “Brexit”. E si cerca sempre piu’ spudoratamente di stringere nuove alleanze di comodo, soprattutto su basi religiose, politiche ed economiche”. E lo spettacolo terribile non si ferma qui, si estende alla finanza e all’economia.
“Contemporaneamente – aggiunge Langenberger – il custode della moneta unica Mario Draghi spende ogni mese circa 60 miliardi di euro per comprare prestiti in sofferenza. L’Unione europea si trova nella crisi piu’ profonda della sua storia, le soluzioni esistono, e sono rintracciabili anche attraverso uno sguardo al passato. Cosa succederebbe – si chiede l’editorialista – se l’Europa intera guardasse nuovamente a quelle regole che allora le quattro potenze vincitrici della Seconda Guerra mondiale – Usa, Urss, Gran Bretagna e Francia – avevano inflitto alla Germania? Non potrebbero essere utili per l’Europa del futuro?”
“Dopo la guerra – ricorda il giornalista, molto apprezzato dalla grande finanza tedesca – vennero imposte alla Germania la divisione di polizia e forze armate, le basi del federalismo con la perequazione finanziaria interregionale e l’indipendenza della giustizia, cosi’ come tutte quelle regole sui cui e’ nata la Legge fondamentale tedesca. Non bisogna forse ringraziare questi principi di base per l’attuale forza della Germania? E’ il tempo di ricordare le radici del miracolo economico tedesco – conclude Langenberger – e impegnarsi affinche’ tutti i paesi europei ne adottino di analoghe”.
L’esortazione, quindi, che arriva dalle colonne dell’Handelsblatt, quotidiano economico-finanziario di Düsseldorf, simile all’italiano Sole 24 Ore, è di imporre ai singoli stati, da parte della Ue, le stesse regole imposte alla Germania nazista dopo la sconfitta della Seconda Guerra Mondiale! Questo, è quanto pensano le elite finanziarie tedesche. E poi sarebbe “complottismo” affermare che la Germania vuole un’Europa a sua immagine e somiglianza, cioè una Ue che sia esattamente il IV Reich?
Ce n’è abbastanza per porre le basi di un’altra guerra in Europa.
Redazione Milano – IL NORD – Max Parisi