La Camera e il Senato pagano oltre 3.500 euro di diaria al mese ad ogni parlamentare a titolo di “rimborso per le spese di soggiorno a Roma”. Sono spese che hanno molti di loro, e c’è una logica in quel rimborso. Ma vengono pagati anche ai 70 fra deputati e senatori che prima delle elezioni erano già residenti a Roma, e quindi non spendono nemmeno un centesimo di più per soggiornare nella capitale.
L’assurdo è che ai romani vengono pagati ogni mese perfino i 1.100 euro di rimborso spese di trasporto per raggiungere l’aeroporto più vicino, prendere l’aereo, atterrare a Fiumicino e da lì raggiungere il Parlamento. Quindi a 70 parlamentari si rimborsano spese di trasporto che non hanno. Fra i 70 ci sono ministri, volti noti della politica di tutti i partiti, 5 stelle compresi, e perfino i due presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso. In una legislatura si buttano via così quasi 20 milioni di euro…
Franco Bechis