Bruxelles, 3 feb. – L’Italia ha tolto la sua riserva e il Coreper, l’organismo tecnico dei rappresentanti permanenti dei Ventotto che prepara le riunioni ministeriali del Consiglio Ue, ha potuto varare, oggi pomeriggio a Bruxelles, l’accordo per il finanziamento della “facility”, ovvero il fondo da 3 miliardi di euro, per l’assistenza finanziaria ai profughi in Turchia.
Il comunicato del Consiglio Ue che ne dà notizia riporta la nuova distribuzione dei contributi nazionali alla “facility”, considerando che nel frattempo la Commissione europea ha portato da 500 milioni a 1 miliardo di euro la parte finanziata dal bilancio comunitario. L’Italia parteciperà con 224,9 milioni di euro, il quarto contributo più alto fra quelli dei paesi membri dopo la Germania (427,5 milioni), il Regno Unito (327,6) e la Francia (309,2), e prima di Spagna (152,8), Olanda (93,9), Svezia (61,3), Belgio (57,6) e Polonia (57,0).
Come ha confermato lunedì sera il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker con una lettera al premier italiano Matteo Renzi, questi contributi, proporzionali al reddito nazionale lordo di ciascun paese, non saranno conteggiati nel deficit degli Stati membri ai fini della valutazione del rispetto del Patto di Stabilità Ue.
I fondi saranno concentrati principalmente sui bisogni immediati dei profughi in Turchia: cibo, servizi sanitari e istruzione per i minori, soottolinea il Consiglio.
“Stiamo lavorando costantemente per arginare il flusso di migranti verso l’Europa, e gli accordi Ue-Turchia sono una parte vitale di questo lavoro, prendendo di mira i trafficanti di esseri umani e lanciando progetti che aiuteranno a dare a chi vive dentro o attorno ai campi profughi la speranza di un futuro migliore”, ha dichiarato il premier olandese Mark Rutte, il cui governo detiene la presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue.
“L’Europea sta dando seguito alla propria decisione di rendere disponibili 3 miliardi di euro per il fondo per i rifugiati in Turchia, e continueremo a lavorare intensamente con i partner turchi per ottenere risultati concreti”, ha aggiunto Rutte.L’accordo dell’Ue con la Turchia era stato raggiunto durante il summit bilaterale svoltosi in Turchia il 29 novembre scorso. (askanews)