Il premier Renzi ha visitato il carcere di Santo Stefano: «Stanziati 80 milioni» Prima l’omaggio alla tomba di Altiero Spinelli e poi l’illustrazione del progetto per la riqualificazione della prigione in cui soggiornò anche Pertini
Dopo aver reso omaggio ad Altiero Spinelli, il premier ha illustrato il progetto per la prigione degli antifascisti: «I lavori partiranno nell’anniversario della nascita del padre del Manifesto per un’Europa libera»
La prigione borbonica fu usata dal fascismo per rinchiudere gli avversari politici e infine, dal 1965 ad oggi, è diventato un rudere abbandonato, pericolante, un bene (dichiarato patrimonio nazionale dal comunista Giorgio Napolitano nel 2008) da salvare.
“Diciamo con grande determinazione che chi vuole distruggere Schengen vuole distruggere l’Europa e noi italiani non glielo permetteremo”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio Matteo Renzi a Ventotene. “Siamo qui per dire che l’Europa non può essere solo un grigio dibattito tecnico sui vincoli ma deve tornare a essere un grande sogno. Arriva un momento in cui quando sei in difficoltà e c’è qualcosa che non funziona o ti sembra andare storto, senti il bisogno di tornare in un luogo protetto. Trovare rifugio a casa è proprio di chi vive momenti di difficoltà. In un momento di grande difficoltà per l’Europa abbiamo scelto di tornare a casa, nel luogo in cui tutto è iniziato. Perché spesso anche gli italiani non sono molto orgogliosi di ciò che è avvenuto qui, nel luogo dell’identità europea”, ha detto Renzi. / Courtesy Palazzo Chigi
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