INFORMATIVA ALLA STAMPA
IL PROF. TAMBORINI – CON DENUNCIA – CHIEDE AL PREFETTO L’IMMEDIATO SGOMBERO DEI CENTRI SOCIALI MORION E RIVOLTA
A seguito dei gravissimi fatti avvenuti a Venezia-mestre in data 24 gennaio 2016 qui sotto evidenziati,
considerate altresì le minacce e le intimidazioni contro la mia persona perpetrate a mezzo stampa da Tommaso Cacciari e dai responsabili del centro sociale Morion e parimenti qui evidenziate a fine testo, informo la stampa che lo scrivente si è recato in prefettura a Venezia in data odierna per sporgere denuncia e per richiedere al Prefetto l’immediato sgombero dei centri sociali Morion e Rivolta.
In difetto, come già comunicato alla prefettura, procederò denunciando il Prefetto e le autorità dello Stato che tollerano e giustificano i centri sociali e i loro sostenitori.
E’ inammissibile in uno stato di diritto che lo Stato permetta e financo giustifichi isole di illegalità che diventano luogo di aggregazione violenta e costituiscono gravissimo problema di ordine pubblico.
La denuncia termina con codeste parole che ricordano altro mio intervento nel giugno 2015
Sua Eccellenza il Prefetto gode della mia stima, per la sensibilità con la quale ha immediatamente sostenuto l’azione e denuncia dello scrivente del giugno u.s. 2015, che ha portato alla chiusura della Moschea abusiva a Venezia e del padiglione islandese della biennale d’arte. Lo stesso Tar con ben due sentenze, ha rigettato i ricorsi degli islamici ed organizzatori, confermando le mie ragioni.
Per altre informazioni e/o necessità potete contattare lo scrivente ; cordiali saluti. Alessandro prof. dott. Tamborini
Alessandro prof. dott. Tamborini
cattedratico di Scienze Religiose, plenipotenziario per la storia e simbolismo dell’arte antica e medievale,
San Marco, 30124, Venezia.
Parte dei testo della denuncia che vi potrà essere trasmesso interamente su vostra richiesta
DENUNCIA
la vile e brutale aggressione di persone inermi, tra cui diverse donne, avvenuta nella serata di domenica 24 gennaio 2016, verso le ore 19.00 alla stazione di Mestre, azione inaudita ed ancora più grave perché svoltasi in pieno centro della città, perpetrata da oltre 40 giovani dei centri sociali di Mestre e Venezia che si sono scagliati contro un piccolo gruppo di cittadini rappresentanti di Comitati ed associazioni a difesa della città e di militanti di Forza Nuova, che intendevano ritrovarsi per affermare l’impegno civile contro violenze di abusivi, clandestini e strupri avvenuti scandalosamente in città e sottaciuti dalle autorità per evitare scontri tra cittadini e clandestini.
Le dinamiche, che hanno visto un vero e proprio assalto di un commando consistente di giovani delinquenti incappucciati e con spranghe, è vergognoso ed inammissibile per la sicurezza dei cittadini. Allo stesso modo si deplora come non via siano stati interventi immediati da parte delle forze dell’ordine, non presenti in una zona così sensibile, centrale e problematica come la stazione di Mestre e la successiva identificazione degli assaliti e non la ricerca ed il fermo degli assalitori.
Diverse persone sono ancora oggi, 25 gennaio 2016, trattenute al pronto soccorso per le percosse e l’aggressione subita.
NOTIFICA E DENUNCIA
alla S.V.I. il Prefetto di Venezia dott. D. Cuttaia
altresì le gravi offese, accuse a sfondo religioso e razziale, indirizzate alla mia persona tramite articolo diffamatorio dal signor Tommaso Cacciari apparso sul Gazzettino di Venezia il giorno 24 dicembre 2016, ed altri scritti diffamatori contro la mia persona e ad altri cittadini, divulgati dai responsabili del centro sociale illegale Morion attraverso la pagina facebook “Laboratorioccupato Morion “ contro le attività culturali dello scrivente, e nella quale sono stati deplorevolmente schedati i partecipanti ad un corso culturale, attraverso una foto di gruppo, postando i nomi dei partecipanti e denigrandoli e umiliandoli con diffamazione aggravata tramite social network e violando la stessa privacy dei cittadini.
Lo scrivente, dopo vari interventi sui social atti a favorire un dialogo e una conoscenza reciproca, si recava il giorno 19 gennaio 2016 al centro sociale Morion al fine di parlare coi responsabili del centro li radunati, per un confronto e un dialogo e per comprendere le ragioni del loro attacco alla mia persona. Venivo minacciato da una persona con le seguenti parole: “minimo che ti faccio è prenderti a schiaffi e spaccarti la testa”. Un video da me stesso girato conferma quanto ivi riportato. Il tentativo di violenza è stato evitato perché chi scrive è stato costretto, contro ogni regola istituzionale, del diritto e democratica, ad allontanarsi allorchè codesta persona chiamava forsennatamente a sostegno gli oltre 15 suoi compagni all’interno, manifestando la precipua volontà di agire con una aggressione e pestaggio. In venti contro uno: si evidenza la vigliaccheria di codesti individui e la loro intrinseca violenza.
E’ attestato ed emerso purtroppo che anche in questa occasione gli occupanti dei centri sociali impongono atti di violenza inaudita in totale deroga e senza alcun intervento dello Stato che Lei illustre Prefetto rappresenta.
Per le aggressioni subite, le intimidazioni, minacce, diffamazioni plurime e aggravate anche a mezzo stampa da parte dei centri sociali e del signor Tommaso Cacciari alla mia persona e ad altri cittadini,
lo scrivente Alessandro prof. dott. Tamborini
CHIEDE
a sua Eccellenza il signor Prefetto di Venezia
di tutelare la sicurezza, i dritti costituzionali violati, l’onore e il prestigio gravemente leso dello scrivente e di altri cittadini/e e procedere con
L’IMMEDIATO SGOMBERO DEI CENTRI SOCIALI MORION E RIVOLTA
perché luoghi di ispirazione violenta, proprietà pubbliche e private illegalmente occupate da anni con attività illegittime che sfociano in atti di violenza gratuita ed ingiustificata.
In difetto procederò con ogni azione contro le stesse autorità che, ben a conoscenza della grave situazione di ordine pubblico, violenze, occupazione di proprietà pubbliche e private, e di ogni attività illegittima operata nei centri sociali quali spaccio ed uso di sostanze stupefacenti, attività abusive quali concerti, disturbo delle quiete pubblica, affissioni abusive e danni al patrimonio pubblico e privato, attività di ristorazione, bar, con relativa evasione di imposte a danno e discapito di onesti cittadini e residenti, tollerano e giustificano i centri sociali e i loro sostenitori.
Della denuncia di codeste attività abusive la S.V.I. viene in ogni caso informata con il presente esposto-denuncia, e per codeste attività illecite chi scrive chiede parimenti l’intervento immediato per il ripristino della legalità anche alle autorità comunali di Venezia e al Sindaco.
E’ inammissibile in uno stato di diritto che lo Stato permetta e financo giustifichi isole di illegalità che diventano luogo di aggregazione violenta e costituiscono gravissimo problema di ordine pubblico.
Auspica chi scrive un Suo pronto intervento ed ogni azione che Ella vorrà valutare atta ad accertare quanto ivi esposto e ripristinare le leggi, l’ordine costituzionale e il diritto.
Seguirà ogni azione legale e denuncia formale atta a salvaguardare i diritti lesi. Per conoscenza inoltrati alle seguenti autorità:
– Ministro dell’Interno – Presidente del Consiglio – Procura della Repubblica
– Sindaco di Venezia – Organi Costituzionali Preposti.
Bene, finalmente facciano chiudere i centri asociali, capaci solo di difendere clandestini e rompere il cazzo
a chi non condivide l’ immigrazione illimitata!