La Libia, nuovo Eldorado dell’Isis: l’incubo paventato dai servizi di intelligence occidentali sembra dunque avverarsi. Fonti concordanti locali hanno infatti riferito “dell’arrivo a Sirte di vari combattenti, tra cui alcuni ‘leader’ dello Stato islamico, provenienti dall’Iraq e dalla Siria”.
I jihadisti, “partiti da Raqqa a bordo di imbarcazioni, sarebbero giunti tre giorni fa sulle coste libiche, eludendo la sorveglianza della guardia costiera“. Ma i rinforzi ai fondamentalisti sarebbero arrivati anche dal sud desertico – da Mali, Ciad e Nigeria – con “una quarantina di Boko Haram”, pronti a immolarsi per realizzare i folli proclami del ‘Califfo’. . Il dossier libico e la minaccia rappresentata dall’Isis sono stati al centro del vertice ad Algeri dei Paesi confinanti.
L’inviato delle Nazioni Unite per la Libia, Martin Kobler, ha chiesto conto dei “progressi concreti per stabilizzare la Libia”, invitando poi a “firmare l’accordo per creare subito un nuovo governo di unità”, mentre le tribù del sud del Paese, i Tebu e i Tuareg, hanno aperto a un accordo della missione Onu per formare un esecutivo di riconciliazione.
Approfittando dell’instabilità politica e in assenza di un governo centrale, ma anche per la vastità del suo territorio in gran parte disabitato, i terroristi del Califfo, forti di oltre circa 5.000 combattenti, controllano oramai una vasta porzione a est della Libia – oltre 250 chilometri di costa – con l’obiettivo di estendere il loro raggio d’azione fino alla mezzaluna petrolifera tra Sirte e Bengasi.
Dei rinforzi in Libia con combattenti provenienti dalla Siria e dall’Iraq e della possibilità che Sirte si trasformi nella nuova Raqqa avevano parlato nei giorni scorsi gli 007 occidentali, preoccupati che la città nel nord-est della Libia possa diventare la nuova ‘capitale’ dello Stato islamico, proprio a due passi dall’Europa. (ANSAmed).
consiglierei chiedere lumi a quel cretino di Nicolas Sarkozy per risolvere il problema da lui creato!
Tutte balle, l’ISIS, al nursa, al quaeda, la bocciofila islamica, sono come i prodotti cinesi: mille marchi diversi ma il prodotto è sempre lo stesso, fabbricato dalla stessa industria, gli USA, Israele, Arabia Saudita, Quatar, Turchia, poi lo si può rimarchiare come si vuole, ma sono sempre gli stessi tagliagole