Una domestica cingalese è stata condannata a morte tramite lapidazione da un tribunale saudita. La sua colpa sarebbe quella di aver commesso un adulterio.
La donna sposata da Maradana ha avuto una relazione con un giovane dello Sri Lankn impiegato in Arabia Saudita, e ha fatto una confessione davanti al giudice, probabilmente estorta con i metodi arabi di convincimento che tutto il mondo conosce, pur facendo finta di ignorarlo
L’uomo invece è stato punito con 100 frustate.
Il ministro degli Esteri srilankese, Thalatha Athukorale, ha chiesto al governo saudita clemenza a nome della donna condannata.
Ora scoprite (dove c’è) qual è la differenza tra l’IsiS (che secondo alcuni non è l’islam) e l’Arabia Saudita che è l’islam (religione di pace, amore, tolleranza e rispetto delle donne!!)
da secoli i mussulmani= ISLAMICI , hanno e cerano tuttóta di imporre la loro assurda religione , la di pace..si quella ETERNA per chi non la pensa come loro, tale religione inventata da um pedofilo di nome MAOMETTO che ideato um dio di nome HALLAH, e´solo uma grande infinita presa per culo a chi inconsciamente , privo di buon senso si lascia coinvolgere
Lo si dovrebbe chiedere ai Alfanninos e al Renzios compresos el partido dei compagneri er PD e i sui seguscios.Loro sanno tods del mundo loro es DxxxxxxxI.
Ottimo articolo, ben corredato, soprattutto, dalla documentazione comparativa tra la “giustizia” Saudita e quella ISIS. Aggiungerei che il “sanguinario” ASSAD, come gli anglo-sauditi-americani lo presentano quale controparte della loro arrogante e mistificativa politica nel Medioriente, è un angioletto, un adolescente imberbe, di fronte a tanta sanguinaria atrocità dell’alleato regime del Petrodollaro, Saudita.