Sicurezza, Alfano a Uno Mattina nega tagli e promette il rimpiazzo dei poliziotti andati in pensione, il Coisp: “Bugie, non ci risulta che abbiano sbloccato il turn-over, ancora fermo al 55%. Mezzi e risorse non bastano, meno che mai con questa allerta terrorismo”
“Restiamo sempre allibiti dal candore e dalla semplicità con cui Alfano insiste a travisare la realtà quando parla del Comparto Sicurezza e, soprattutto, di quelli che sono problemi endemici e vitali di cui soffre e che invece, secondo lui, sono vaneggiamenti di malati di mente che portano la divisa! Leggiamo dalle agenzie di stampa che il Ministro promette addirittura entro il 2017 il rimpiazzo del 100% degli Operatori andati in pensione. Quindi ne deduciamo che abbia scoperto il modo di fare la moltiplicazione dei Poliziotti, forse nei suoi sogni, perché nella realtà a quanto ci risulta il turn over è ancora fermo al 55%, e ciò significa rimpiazzare il numero dei poliziotti che vanno via con un numero pari alla metà del primo”.
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, replica infuriato alle dichiarazioni attribuite dai media al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che intervenendo a “Uno Mattina” su Rai 1 ha affermato: “Da quando è cominciata questa legislatura è tutto con il segno più. Mentre nella precedente furono tagliati sia i soldi sia le assunzioni, perchè fu impedito di assumere nuovi poliziotti in sostituzione di quelli che andavano in pensione, noi abbiamo sbloccato tutto questo per più della metà e arriveremo al 100 per cento della possibilità di rimpiazzo nel 2016 e nel 2017”.
“Questo ‘segno più’ di cui parla Alfano lo ha visto solo lui – insiste Maccari -, e comunque, se prima si stava malissimo e adesso si sta molto male ciò non significa che le cose possano proseguire così.
Veniamo da settimane di agitazioni pesanti per un rinnovo del contratto che dopo 6 anni ci vede ancora vittime di prese in giro beffarde e vigliacche. Veniamo da continue e strenue richieste di confronto sulle lacune gravissime che assillano i colleghi in ogni angolo d’Italia e che non hanno mezzi, risorse e uomini per lavorare. Veniamo da due giorni in cui si è nuovamente acuito l’allarme terrorismo, con un’allerta 2 per cui servono risorse e uomini come mai ma che, nella realtà, non ci sono.
Abbiamo frontiere sguarnite, intelligence che necessitano di rinforzi, intere squadre operative che lavorano senza neppure i giubbotti antiproiettile poiché dispongono di un decimo di quelli che servirebbero, squadre antiterrorismo che lavorano ad ore come i portieri di notte e che sono composte da colleghi sottratti al controllo del territorio, poliziotti in attesa di formazione specifica ed aggiornamenti indispensabili per fronteggiare le nuove sempre più ardue sfide che minacciano gli italiani.
Abbiamo all’orizzonte nuovi tagli per milioni e milioni di euro al Comparto ed intanto, giusto per gradire, un Giubileo alle porte. Alfano pensa di poter impressionare gli italiani con frasi ad effetto, ma tutti ormai hanno capito che gli ‘obiettivi sensibili’ sono rappresentati da ogni singolo angolo del territorio italiano, e quello che serve al paese sono Forze dell’Ordine in numero sufficiente, e con la formazione, i mezzi e gli strumenti per presidiare ciascuno di quegli angoli”.
COMUNICATO STAMPA COISP