La nuova missione Nato in Afghanistan denominata Resolute Support Mission che dal primo gennaio 2015 è subentrata alla missione Isaf viene rifinanziata con 58.617.770 euro e 834 uomini, quasi duecento in più rispetto ai 630 dei primi nove mesi dell’anno.
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L’articolo 2 stanzia anche 5.982.563 euro per l’impiego di personale militare negli Emirati Arabi Uniti, in Bahrein, in Qatar e a Tampa, e per esigenze connesse con le missioni in Asia e in Medio Oriente; 166.505 euro per l’impiego di unità di personale appartenente a Corpo militare volontario e al Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa italiana per le esigenze di supporto sanitario delle missioni internazionali in Asia e in Medio Oriente;
42.820.407 euro per la proroga della partecipazione del contingente militare italiano alla missione Unifil in Libano;
583.037 euro per la missione a Hebron e per l’addestramento delle forze di sicurezza palestinesi; 30.550 euro per la missione dell’Unione Europea di assistenza alle frontiere per il valico di Rafah con l’Egitto.