“Abbiamo vissuto e sconfitto il terrorismo degli anni ’70 e conosciamo l’importanza di dotarsi di una strategia complessiva basata sopratutto sulla cooperazione come risposta più efficace alla minaccia terroristica“. Così l’ambasciatore italiano in Serbia, Giuseppe Manzo, ha aperto la riunione del Gruppo di lavoro del governo serbo incaricato di definire la Strategia nazionale antiterrorismo richiesta da Bruxelles nel quadro dei negoziati di adesione della Serbia all’Unione Europea.
Con un contributo di 50mila euro e la consulenza di esperti del settore provenienti da diversi apparati dello Stato, l’Italia sponsorizza il progetto dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) per assistere Belgrado nella predisposizione del documento di programmazione strategica nel settore della lotta al terrorismo, anche in vista della prossima apertura dei negoziati con l’Ue su giustizia, libertà e sicurezza oggetto del capitolo 24. (ANSAmed).
Nel frattempo
Terrorismo: il Coisp denuncia le bugie di Alfano “mezzi e risorse inadeguati”
Alfano a Uno Mattina nega tagli e promette il rimpiazzo dei poliziotti andati in pensione, il Coisp: “Bugie, non ci risulta che abbiano sbloccato il turn-over, ancora fermo al 55%. Mezzi e risorse non bastano, meno che mai con questa allerta terrorismo”
Sicurezza? L’Unità anti terrorismo aperta solo fino alle 20:00
Abbiamo frontiere sguarnite, intelligence che necessitano di rinforzi, intere squadre operative che lavorano senza neppure i giubbotti antiproiettile poiché dispongono di un decimo di quelli che servirebbero, squadre antiterrorismo che lavorano ad ore come i portieri di notte e che sono composte da colleghi sottratti al controllo del territorio, poliziotti in attesa di formazione specifica ed aggiornamenti indispensabili per fronteggiare le nuove sempre più ardue sfide che minacciano gli italiani.