“I migranti possono aumentare la forza lavoro di un paese, incoraggiando gli investimenti e stimolando la crescita”. Lo ha detto il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde. “Calcoli preliminari del Fondo mostrano un modesto impatto positivo sulla crescita nei Paesi dell’Ue”, ha aggiunto Lagarde, precisando inoltre che, “ancora più importante, la migrazione anche contribuire ad affrontare le sfide poste dall’invecchiamento della popolazione in un certo numero di Paesi avanzati”.
“A medio termine, la nostra ricerca dimostra che i migranti potrebbero aiutare a ridurre le pressioni su pensioni e spesa sanitaria”, mentre “nel breve l’impatto netto sul bilancio tende ad essere relativamente contenuto”, ha aggiunto la numero uno del Fmi.
Secondo Lagarde aiutare gli immigrati “deve essere una priorità immediata” e “una cosa deve essere chiara: nessun Paese può gestire la questione rifugiati da solo, serve cooperazione globale”. (LaPresse)