La comunicazione della manifestazione è stata regolarmente consegnata. A parte alcune dichiarazioni alla stampa del questore non abbiamo ricevuto formalmente alcuna comunicazione negativa. Saremo a Teulada”. È la posizione di Usb e Cobas Scuola in merito alle polemiche su fogli di via e autorizzazioni per la protesta in programma oggi dalle 10:30 a Porto Pino contro le esercitazioni della Trident e contro le basi militari in Sardegna.
foto Mario Rosas nuovasardegna
In realtà – ha annunciato Angelo Cremone di Sardegna Pulita – la mobilitazione è cominciata a Teulada ieri sera con canti, tamburi e fiaccolata contro la guerra. I partecipanti sono rimasti nelle vicinanze della base per tutta la notte per poi unirsi alla manifestazione di oggi. “Siamo qui per due motivi – ha detto Salvatore Drago, Usb – contro le esercitazioni, ma anche contro questi 12 fogli di via che allontanano altrettante persone da Teulada. Per noi è assurdo, non si può criminalizzare il dissenso. Usb è per la smilitarizzazione del territorio: i poligoni devono essere bonificati per creare un’economia di pace e non di guerra”.
In campo anche Cobas Scuola: “Siamo preoccupati per la situazione – ha detto Mariella Setzu – chi ha a cuore la democrazia deve allarmarsi. Invitiamo i nostri iscritti e simpatizzanti a partecipare”. Cobas contesta anche la presenza delle forze armate nelle scuole con conferenze: “Organizzeremo – ha detto Giorgio Canetto, Cobas – seminari nelle scuole per far capire che ci sono altre verità”.
La questione autorizzazioni intanto arriva in parlamento: il deputato di Unidos Mauro Pili ha presentato un’interrogazione: “Il ministro dell’Interno deve intervenire con somma urgenza per autorizzare la manifestazione ed evitare gravi tensioni nell’area esterna del poligono militare di Teulada. Il governo ha il dovere di garantire al Popolo Sardo la libertà di manifestare il legittimo diritto alla protesta contro un atteggiamento invasivo e prevaricatore dello Stato”. Appello anche di Sardegna Libera: “Il Questore – dice Claudia Zuncheddu – autorizzi il corteo a Teulada”. (ANSA).
Io sono solidale con i manifestanti di Teulada in Sardegna, sono contro i guerrafondai specialmente in casa d’altri che se la facessero a casa loro, che questi prima o poi ci faranno ritrovare in un’altra guerra senza che sappiamo nulla e di come e avvenuta.