La Turchia si tradisce: “ISIS ingrato, traditore e abietto”

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”Come e’ ingrato, traditore e abietto Daesh”, cioe’ l’Isis: stanno suscitando forti polemiche in Turchia le parole pronunciate ieri dal premier Ahmet Davutoglu in un comizio elettorale nella citta’ sudorientale di Sanliurfa in vista del voto anticipato del primo novembre.

Analisti e commentatori discutono in queste ore sulle ragioni dell’uso dei termini ”ingrato” e ”traditore” riferiti al Califfato: una presunta gaffe che riporta sulla scena le accuse, giunte da piu’ parti, di un sostegno nei mesi scorsi del governo di Ankara al gruppo jihadista. Come l’Isis, ha aggiunto Davutoglu, ”anche il Pkk e’ abietto, traditore, vile”.  IL NORD