New York, 28 settembre 2015 – Il premier Matteo Renzi interviene al Summit su peacekeeping all’Onu
“Come i primi contributori di caschi blu tra i Paesi occidentali, l’Italia ha messo insieme una esperienza considerevole nel peacekeeping, attraverso un approccio integrato alle operazioni di pace”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi, intervenendo al summit sul peacekeeping presieduto dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nell’ambito dei lavori collaterali dell’assemblea generale dell’Onu.
“L’Italia – ha sottolineato – è il settimo contributore del mondo, col 4,48% (che ammonta a 113 milioni di dollari), al bilancio delle Nazioni unite, e contribuisce alle operazioni di peacekeeping con 320 milioni. Come uno dei Paesi che maggiormente contribuisce all’invio di soldati, l’Italia ha messo in capo 1.100 soldati in 6 missioni sulle 16 dell’Onu in corso. Al momento il nostro impegno è legato all’Unifil in Libano, dove l’Italia sta impegnando una media di mille soldati dal 2006, ha la guida della missione da gennaio 2012 e ha espresso 3 dei 4 comandanti delle forze in campo dal 2007″.