“Troppo occidentale” e per questo sequestrata, drogata, picchiata e punita. E’ la sorte toccata a una 19enne nata a Siracusa da genitori di origine turca, adesso sottoposti a fermo di indiziato di delitto. I provvedimentii a carico di Birtol Durtuc, 40 anni, e Yasemin Durucan, 36 anni, sono stati eseguiti dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa. La vittima e’ una 19enne residente a Siracusa insieme ai genitori che non tolleravano lo stile di vita della giovane.
Padre e madre sono accusati di sequestro di persona, rapina aggravata e stato di incapacita’ procurato mediante violenza, commessi in concorso con altri ancora da identificare. Nell’aprile scorso, con la scusa del grave incidente di un parente, la giovane si e’ recata in Turchia dove e’ stata drogata con l’uso di farmaci nel corso di una cena e picchiata dai parenti che erano d’accordo con i genitori.
Sottratti i documenti e la sim card del telefonino, le e’ stato impedito di fare ritorno a casa e ogni tentativo di ribellione veniva punito con le percosse. Sono state le denunce degli amici siracusani della ragazza, che ne hanno denunciato l’allontanamento, a fare scattare le indagini svolte in collaborazione fra la Squadra mobile aretusea, l’Interpol, il consolato italiano di Izmir e la polizia turca che ha liberato la vittima tornata in Italia all’inizio del mese. La sua testimonianza ha consentito alla Procura di Siracusa ed agli agenti della Squadra mobile di inchiodare i genitori condotti in carcere, lui a Siracusa, lei a Catania. (AGI) .