Quasi 400 allieve di due scuole femminili della provincia occidentale afghana di Herat sono state ricoverate oggi in ospedali locali dopo aver manifestato sintomi da avvelenamento all’ingresso in classe.
Lo scrive l’agenzia di stampa Pajhwok. Mohammad Rafiq Sherzai, portavoce dell’ospedale locale, ha detto che le 390 studentesse e insegnanti ricoverate appartengono alle scuole Naveen Safla e Khwaja Abdul Walid del distretto di Injil.
In Afghanistan come in altri paesi islamici, i fondamentalisti negano il diritto delle donne al studio
“Il nostro insegnante ci ha detto che una sostanza tossica era stata diffusa nella classe, quando siamo uscite siamo state male’‘, racconta una studentessa.
Un’inchiesta è stata aperta. I casi di avvelenamento di studentesse sono ormai una triste realtà in Afghanistan. Dietro si sospetta ci siano i movimenti islamici fondamentalisti, contrari all’educazione delle donne. L’istruzione femminile era stata proibita dai talebani dal 1996 al 2001.