Il decreto caldeggiato dal governo introduce l’utilizzo delle immagini e delle riprese ottenute tramite i sistemi di video sorveglianza nei posti di lavoro anche ai fini disciplinari. Il parere, non vincolante, della commissione Lavoro è sempre stato, invece, quello di prevedere l’uso delle immagini «esclusivamente» ai fini della sicurezza e della salvaguardia degli impianti.
Il timore dei sindacati è di riscontrare abusi e metodi invasivi nei confronti dei lavoratori. Tanto che sui controlli a distanza si è generato uno scontro analogo a quello per il superamento dell’articolo 18. Giuliano Poletti parla di «piccoli ritocchi» : Le modifiche accordate dovrebbero, infatti, limitarsi a definire il principio che gli impianti di videosorveglianza non possono essere installati solo per il controllo dei lavoratori. Nel testo è previsto ANCHE che le aziende possano controllare pc, tablet e telefonini dei dipendenti.
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