Una coppia di 70enni è stata uccisa nella sua villetta a Palagonia, in provincia di Catania: lui è stato sgozzato, lei è stata lanciata dal balcone. Il movente sarebbe una rapina.
Arrestato per duplice omicidio un ivoriano di 25 anni, Mamadou Kamara ( sbarcato a Catania a giugno da una nave inglese in ambito Frontex), che era stato fermato dalla polizia di Stato al Cara di Mineo., il centro di potere di Alfano e Castiglione. Sui vestiti dell’uomo sono state trovate tracce di sangue ed in suo possesso c’era anche il telefonino di Vincenzo Solano.
“Il cellulare? L’ho trovato per strada e l’ho preso non l’ho rubato”, ha mentito l’ivoriano. Poi gli inquirenti hanno scoperto anche che i vestiti indossati dall’ivoriano erano di proprietà di Vincenzo Solano dato che i suoi si erano sporcati di sangue. Il riconoscimento degli indumenti è stato fatto dalle figlie delle vittime.
Il tragico duplice delitto si è consumato in una villa a tre elevazioni nella centrale via Palermo di Palagonia. Accanto al cancello c’è una targa in ceramica con la scritta Villa Solano, dal cognome dei proprietari. La vittima si chiamava Vincenzo Solano, aveva 68 anni, mentre la moglie, una spagnola di nome Mercedes, aveva 70 anni. Secondo quanto raccontato da alcuni vicini, la coppia era rientrata da una decina d’anni dalla Germania, dove lavorava, ed era conosciuta in paese come una famiglia assolutamente tranquilla.
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Le indagini sono state avviate dopo che la polizia di Stato all’ingresso dal Cara di Mineo, nell’ambito di controlli continui, ha trovato un uomo della Costa d’Avorio in possesso di cellulare, computer e videocamera in un suo borsone. Una pattuglia di carabinieri si è recata a casa del proprietario del telefonino a Palagonia per accertamenti ed ha fatto la tragica scoperta.