Siria: raid USA colpiscono abitazioni civili, 8 morti

Almeno otto civili sono rimasti uccisi a causa di bombardamenti aerei condotti la notte scorsa dalla coalizione internazionale guidata dagli Usa nei pressi di Atmeh, villaggio al confine con la Turchia nella provincia di Idlib, Siria nord-occidentale. Obiettivo dei raid era un deposito di armi controllato da Jaysh al-Sunna, formazione insurrezionale islamista alleata dei qaedisti del Fronte al-Nusra, e utilizzato anche per la fabbricazione di bombe e razzi: la struttura e’ stata centrata in pieno, ma l’esplosione che ne e’ scaturita ha investito anche alcune case vicine uccidendone gli occupanti, tra cui cinque bambini e due donne, oltre a dieci miliziani: lo ha riferito Rami Abdel Rahman, direttore dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione in esilio dell’opposizione non radicale con sede a Londra.

Sarebbe comunque potuta essere provocata una strage ancora peggiore, giacche’ nei paraggi sorge un campo per sfollati che non e’ invece stato colpito.

Jaysh al-Sunna e il Fronte al-Nusra fanno parte del cosiddetto Esercito della Conquista, una cartello di fazioni ribelli impegnato in un’offensiva nella parte ovest del Paese che da ultimo sta interessando la provincia di Latakia, culla della minoranza alauita, la setta di derivazione sciita cui appartengono il presidente Bashar al-Assad e la sua cerchia. agi