All’Università di Torino i profughi saranno esonerati dal pagamento delle tasse universitarie per due anni mentre le studentesse in gravidanza o neo mamme pagheranno la metà. Sono alcune novità dell’Ateneo torinese per l’anno accademico 2015/2016.
L’offerta formativa presenta 149 corsi di studio, di cui 65 corsi di laurea e 84 corsi di laurea magistrale e a ciclo unico. Un’attenzione particolare all’internazionalizzazione. L’Ateneo ha stabilito rapporti di collaborazione e accordi con oltre 500 università straniere, offre 23 corsi di laurea binazionali e circa 70 tesi di dottorato in cotutela.
Per il prossimo anno accademico si aggiungono ai corsi totalmente erogati in lingua inglese già esistenti quelli in “Stochastics and data science” e “Cellular and molecular biology – Biologia cellulare e molecolare”. adnkronos
Anche qui, come s’affanna a dire Salvini da un po’, bisogna capire chi sono i profughi. Sono dei siriani, magari cristiani, che scappano dagli islamici “moderati” che noi occidentali abbiamo armato e spalleggiato per rovesciare Assad? O sono immigrati economici entrati illegalmente e che permangono clandestinamente?