Povertà, Italia sempre peggio: 1,3 milioni di bambini soffrono la fame

In Italia 5,5 milioni di persone, pari al 9,1% della popolazione, soffrono di povertà alimentare, non sono cioè in grado di garantirsi un’alimentazione corretta minima.

 

Lo svela un’indagine curata da Giancarlo Rovati, odinario di Sociologia all’università Cattolica di Milano, e da Luca Pesenti, ricercatore dello stesso ateneo. Secondo i due studiosi, che includono in questa categoria 1,3 milioni di minorenni, nelle regioni del sud si hanno le percentuali piu elevate.

“Rispetto alla stessa indagine del 2007-2009 questi dati del 2013 mostrano l’effetto della crisi e ci dicono che la povertà assoluta è raddoppiata e riguarda sei milioni di persone. Di queste 5,5 milioni sono anche in uno stato di grave povertà alimentare” ha osservato Rovati durante la presentazione del suo studio a Cascina Triulza, il padiglione di Expo 2015 dedicato alla società civile. La principale causa di povertà nel 2014 è stata nell’80% dei casi la perdita del lavoro e la povertà sembra una condizione in via di cronicizzazione. “Le strutture caritative – ha aggiunto – sono sempre di più, ma non bastano. Bisogna aumentare sensibilmente le risorse per passare dalla fase della assistenza a quella dell’inclusione sociale”.

“Le informazioni raccolte sono ancora piu drammatiche – ha aggiunto il presidente del Banco Alimentare Andrea Giussani – per il persistente paradosso dello spreco di alimenti ancora commestibili nella filiera alimentare”. Da qui l’obiettivo del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, intervenuto in collegamento video: “Portare nel 2016 a 1 milione di tonnellate il cibo salvato e donato a chi ne ha bisogno. Per raggiungerlo vogliamo attuare il piano ‘SprecoZero’, rendendo per le aziende più semplice donare che distruggere gli alimenti, con un salto di qualità anche culturale su questo fronte”.

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