Condanna ridotta da 30 a 18 anni in appello per Abderrahim Qablaoui, a processo per aver ucciso la moglie Jamila Assafa a Budrio (Bologna), il 23 febbbraio 2013.
L’uomo, 55 anni, marocchino come la vittima 30enne, la colpì al cuore con un coltello nella casa in cui vivevano con 2 figli piccoli. Davanti alla Corte di assise di appello per l’imputato, assistito dall’avv. Savino Lupo, è caduta l’aggravante dei futili motivi e sono state riconosciute, parzialmente, le attenuanti generiche.