La squadra mobile di Roma ha perquisito questa mattina alle 9 la casa di Rita Bernardini e ha sequestrato 56 piantine di marijuana che la segretaria dei Radicali italiani coltivava nella sua abitazione. Lo rende noto la stessa Bernardini su facebook indagata per il reato previsto dall’art.73 del d.p.r. 309/90 (divieto di coltivazione di piante di marijuana).Sullo stesso profilo, la segretaria dei radicali ha anche pubblicato le foto di tutti gli atti (mandato di perquisizione e sequestro, nomina del difensore di fiducia e del domicilio, verbale di perquisizione e verbale di sequestro).
“Mancano solo – spiega – le dichiarazioni spontanee che ho dettato, ma di cui mi hanno spiegato che non si rilascia copia. In esse ho spiegato le finalità della disobbedienza civile e ho chiamato in correità Marco Pannella e Laura Arconti. Tutto ciò, lo ripeto, è dedicato espressamente al leader antiproibizionista Andrea Trisciuoglio e all’Associazione Lapiantiamo Cannabis Social Club Racale LE: è lui che muove le montagne e i cuori di istituzioni finora sorde, cieche e mute. Grazie a Giuseppe Rossodivita – Lista Bonino Pannella che ho nominato mio avvocato di fiducia”.