Il Vaticano riconosce giuridicamente lo Stato della Palestina. L’annuncio è stato diffuso al termine della riunione plenaria della Commissione bilaterale tra Santa Sede e Palestina. “La Commissione ha concluso il suo lavoro – ha spiegato padre Federico Lombardi -. C’è un testo che sarà presentato alle autorità e sarà stabilita la data della firma”.
“L’intesa – spiega all’Osservatore Romano monsignor Antoine Camilleri, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati e capo delegazione della Santa Sede – è frutto dell‘accordo base tra la Santa Sede e l’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp, firmato il 15 febbraio 2000)”.
I negoziati ripresi nel 2010 hanno quindi portato all’elaborazione dell’accordo attuale, che ha come scopo di completare quello firmato nel 2000. “Come tutti gli accordi che la Santa Sede firma con diversi Stati – spiega ancora mons. Camilleri -, quello attuale ha lo scopo di favorire la vita e l’attività della Chiesa cattolica e il suo riconoscimento a livello giuridico anche per un suo piu’ efficace servizio alla società”.
Il testo ha un preambolo e un primo capitolo sui principi e le norme fondamentali che sono la cornice in cui si svolge la collaborazione tra le parti. “In essi si esprime, ad esempio, l’auspicio per una soluzione della questione palestinese e del conflitto tra israeliani e palestinesi nell’ambito della Two-State Solution e delle risoluzioni della comunità internazionale, rinviando a un’intesa tra le parti”, fa sapere il capo delegazione vaticano.
Israele “deluso” per decisione Vaticano su Palestina – Israele si dice “deluso” per la decisione del Vaticano di riconoscere lo Stato di Palestina. Lo afferma il portavoce del ministero degli esteri precisando che tale decisione non “contribuisce a riportare i palestinesi al tavolo delle trattative” per la pace.