Il segretario alla Difesa statunitense Ashton Carter ha confermato che gli Stati Uniti stanno per iniziare l’addestramento delle milizie ribelli moderate (nome ripulito per definire i terroristi amici) siriane allo scopo (con la scusa) di affrontare i gruppi armati dell’Isis, ovvero un’altra parte loro stesso esercito “ISIS è l’esercito segreto degli Stati Uniti”
Carter ha specificato che non è al momento previsto un confronto diretto con le forze regolari del governo di Damasco.”Non fa parte del nostro programma e non gli chiederemo di attaccare unità militari di Assad, ha dichiarato il ministro della Difesa Usa. Se però verranno attaccate dal governo di Damasco, dovranno rispondere. Ma non sono state organizzate a quello scopo, il loro obiettivo è quello di attaccare l’Isis”. (che invece avanza rapidamente senza trovare quasi alcun ostacolo davanti)
Il problema non è che al Pentagono lo dicano, ma è che sperano che qualcuno ci creda. Il delirio mentale infatti arriva al punto che gli invasori (gli USA in Siria lo sono) e i terroristi da loro addestrati ritengano di dover rispondere a dovere se l’esercito legittimo li attaccasse.
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L’addestramento da parte delle forze speciali statunitensi si terrà in Giordania, con un’estensione successiva del programma anche in Turchia, Arabia Saudita e Qatar, insomma nei vari stati canaglia alleati dell’Occidente.
Il capo del Pentagono ha inoltre fatto sapere che ai combattenti moderati (terroristi tagliagole e non di rado anche cannibali) saranno fornite armi di piccolo calibro come pistole e fucili. Ma Carter ha sottolineato che le armi che saranno consegnate in dotazione saranno rigidamente contingentate. Beato chi ci crede.