Profughi rifiutano l’hotel perché “senza wifi e TV, troppo lontano dal mare”

Non scappano dalla fame e dalla guerra ed hanno esigenze che al giorno d’oggi possiamo definire lussuose, se paragonate a quelle di tantissimi italiani. Hanno rifiutato l’albergo perché sprovvisto di wifi e televisione. E’ quindi iniziata una trattativa con le forze dell’ordine, che stanno tenendo sotto controllo il gruppo.

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Un discreto numero di immigrati sbarcati nelle settimane scorse in Sicilia ha opposto una certa resistenza quando sono stati trasferiti in un hotel di Campiglia, in provincia di Livorno. Una struttura che non era di loro gradimento perché sprovvista di una serie di “benefit”.

La polizia ha tenuto sotto controllo la situazione, sono state necessarie ore di trattative, lo scrive la nazione

La struttura, in tempi “normali” è un hotel e in questi giorni sta già ospitando un altro gruppo di immigrati che non ha dato problemi. La situazione è stata gestita con grande tatto dalle forze dell’ordine e non ci sono stati momenti di tensione. Ma gli immigrati che si sono rifiutati di entrare nella struttura loro dedicata hanno comunque puntato i piedi. Oltre alla mancanza di wifi e televione i circa quindici migranti africani chiedevano una struttura più vicina al mare. Ma hanno anche chiesto di poter cucinare loro, senza i cuochi che erano stati loro assegnati.

Questi sono due italiani, all'UNAR non interessano
Questi sono due italiani, all’UNAR non interessano

Dei quindici solo due hanno quindi accettato la nuova destinazione. Dopo una lunga trattativa, per gli altri è stata trovata una soluzione: un hotel dotato di più comfort e ubicato non lontano dallo svincolo di Venturina della superstrada. Questa struttura, con piscina, wifi nelle camere e televisione, è stata accettata dopo che è stata visionata da uno dei “capi” del gruppo, nigeriano. In tutto la zona di Venturina sta ospitando almeno una cinquantina di migranti. Alcuni in un appartamento messo a disposizione da un privato. Altri erano appunto alloggiati all’hotel a Campiglia. Quello poi rifiutato dal nuovo gruppo.