L’hotel disposto dalla prefettura proprio non gli andava giù e sono riusciti a farsi spostare.
Alcuni immigrati africani, trasferiti oggi dalla Sicilia alla Toscana e destinati alla provincia di Livorno, hanno fatto i diavoli a quattro perché non gradivano la sistemazione nell’albergo di Campiglia Marittima ottenendo così di essere sistemati in mini-appartamenti che solitamente sono usati per le vacanze estive.
I motivi della protesta? Svariati e abbastanza fantasiosi. Tra questi anche la presenza in hotel di donne sposate.
Non appena sono scesi dal pullman, gli immigrati (tutti ragazzi di età compresa tra i 20 e i 25 anni e provenienti da Gambia, Ghana, Zimbabwe e Kenya) hanno iniziato ad avanzare un’infinità di pretese. Tra queste l’inopportunità, per motivi etnico-religiosi, di alloggiare in una struttura dove sono presenti donne sposate che fanno parte di un altro gruppo di clandestini arrivati in precedenza. Una prossimità che la loro religione non consente. Ma a invastitire gli africani ci sarebbero anche il peggioramento della logistica e degli spazi: “Non abbiamo uno spazio dove cucinare autonomamente”. Cosa che evidentemente erano abituati a fare quando si trovavano in Sicilia.
La discussione si è fatta subito incandescente. Gli immigrati sono addirittura arrivati a chiedere alla polizia di poter tornare in Sicilia dove sono stati già ospitati un anno e mezzo. Alla fine è stata trovata la soluzione e il gruppo è stato sistemato in quattro mini-appartamenti di una struttura turistica situata a poca distanza. Nella decisione le autorità italiane hanno dovuto anche tenere conto di potenziali dissidi che si possono creare fra etnie diverse. il giornale
Signori Politici leggete queste notizie?, se noi andiamo nei loro paesi e aprissimo bocca ti tagliano la testa figuriamoci se puoi reclamare, invece questi arrivano, reclamano e pretendono e i signori politici incompetenti che fanno li accontentano, se era qualche Italiano che apriva bocca, prendevano manganellate a go go, vero politici incapaci, e! ma l’acqua che non è scesa sta ancora in cielo e speriamo che venga giù.