Da Jubilee Debt Campaign dei freddi numeri che lasciano di ghiaccio. La finanza estrae profitto anche da un popolo in crisi umanitaria, perché queste sono le regole, il profitto deve stare al di sopra di tutto! da Voci dall’Estero
In vista del versamento di € 462 milioni al Fondo monetario internazionale da parte della Grecia, previsto per il 9 aprile, dei dati diffusi da Jubilee Debt Campaign mostrano che dal 2010 il FMI ha ricavato 2,5 miliardi di € di profitti dai suoi prestiti alla Grecia. Se la Grecia rimborserà totalmente il suo debito col FMI, il profitto salirà a € 4,3 miliardi entro il 2024.
Il FMI ha applicato un tasso di interesse effettivo del 3,6% sui suoi prestiti alla Grecia. Molto di più del tasso di interesse che basterebbe all’istituto per coprire tutti i suoi costi, attualmente intorno allo 0,9%. Se questo fosse stato il tasso di interesse effettivo pagato dalla Grecia al FMI dal 2010, il paese avrebbe dovuto pagare 2,5 miliardi di € in meno.
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Dai prestiti concessi a tutti i paesi in crisi di debito tra il 2010 e il 2014 il FMI ha ottenuto un profitto totale di € 8,4 miliardi, più di un quarto dei quali proviene di fatto dalla Grecia. Tutto questo denaro è stato aggiunto alle riserve del Fondo, che ora ammontano a € 19 miliardi. Tali riserve dovrebbero essere utilizzate per sostenere i costi di eventuali inadempienze sui rimborsi. Il debito totale della Grecia verso il Fondo Monetario Internazionale ammonta attualmente a 24 miliardi di €.
Tim Jones, economista presso Jubilee Debt Campaign, ha affermato:
“Non solo i prestiti del FMI alla Grecia in primo luogo hanno salvato le banche che hanno prestato incautamente, ma addirittura hanno portato via dal paese ancora più denaro. Questo interesse usurario si aggiunge al debito ingiusto imposto al popolo greco.”
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