Arriva l’ultimatum dopo lo stanziamento di 680mila euro ai nomadi. Gli appartamenti che il Comune di Prato (GIUNTA PD) vuole ristrutturare coi soldi della Regione a favore principalmente di Rom e Sinti devono essere assegnati prima ai cittadini pratesi che ne hanno bisogno. Siamo pronti a fare le barricate affinché l’amministrazione cambi il testo di quella delibera, che così com’è stata scritta suona come uno schiaffo ai tanti pratesi che vivono in situazione d’indigenza, pagano le tasse e continuano a essere dimenticati dal Comune”.
E’ con queste parole che il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli commenta la delibera con cui il Comune di Prato ha annunciato di voler ristrutturare un’antica casa colonica, con destinazione – recita il testo – “per famiglie a forte rischio di emarginazione, in particolare RSC (Rom, Sinti e Camminanti, ndr)”.
“All’amministrazione pratese concediamo 24 ore di tempo per cambiare il testo di quella vergognosa delibera, che grida vendetta davanti alla dignitosa povertà di tanti cittadini pratesi. Altrimenti – spiega Donzelli, insieme al portavoce pratese Fdi Gianni Cenni e al dirigente nazionale Cosimo Zecchi – venerdì mattina daremo vita a iniziative eclatanti per difendere i diritti degli italiani. La delibera di giunta 67 del 31 marzo 2015 parla chiaro: il Comune di Prato intende ristrutturare un’antica casa colonica per un intervento di edilizia abitativa in favore di famiglie Rom, Sinti e Camminanti. Uno schiaffo inaccettabile al buon senso. Faggi – conclude Donzelli – abbia il coraggio di non rinnegare spudoratamente ciò che ha firmato e cambi quella delibera”.
Fonte: Gruppo Fratelli d’Italia Toscana Consiglio Regionale