Presunti profughi si barricano in comunità: “Vogliamo Sky, abiti griffati e wi-fi”

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Castrofilippo – L’acquisto di abiti griffati, l’installazione nelle camere della tv satellitare (Sky) per intenderci e del wi-fi per connettersi ad internet. Ormai è certo: non fuggono dalla fame e dalla guerra perché non chiedono pane e pace, ma lussi e comodità.

Per rivendicare queste richieste, una ventina di cittadini stranieri tra cingalesi e senegalesi, tutte persone rifugiate o richiedenti asilo politico ospiti di una struttura di accoglienza che ha sede in via Nazionale e gestita dalla cooperativa Omnia di Favara, hanno dato vita a una veemente protesta. Lo riporta canicattiweb

Nelle prime ore del mattino i presunti profughi si sono barricati nel centro impedendo a chiunque di accedere finché non sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Canicattì ed i colleghi delle stazioni di Castrofilippo e Racalmuto. In tutto una quarantina di militari dell’arma che durante le operazioni sono stati coordinati dal Capitano Salvatore Menta, comandante della Compagnia.

I carabinieri, grazie all’aiuto di un interprete hanno ascoltato le richieste degli stranieri giunti sulle coste della Sicilia grazie a Mare Nostrum.  Soltanto nella tarda mattinata, le barricate sono state rimosse dagli immigrati permettendo in questo modo l’accesso all’interno della struttura dei carabinieri e degli addetti della cooperativa che li ospita.

One thought on “Presunti profughi si barricano in comunità: “Vogliamo Sky, abiti griffati e wi-fi”

  1. MA IL MINISTRO DEGLI INTERNI “RESPONSABILE” DEL TERRITORIO … NON HA NIENTE DA DIRE. ,,, ???

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