Foto ‘blasfema’ per la serata al Cassero, Caffarra: ‘Inarrivata bassezza e diabolica perfidia’
Polemiche politiche su tutti i fronti sulle fotografie della serata “Venerdi’ credici” al Cassero di Bologna. Sul caso è intervenuto anche con una nota l’Arcivescovo Carlo Caffarra che le ha definite “un insulto di inarrivata bassezza e di diabolica perfidia a Cristo in Croce. Non si era ancora giunti a un tale disprezzo della religione cristiana e di chi la professa da irridere, tramite l’abominevole volgarità dell’immagine, persino la morte di Gesù sulla Croce”.
Offese della comunità gay a Cristo finanziate dal Comune di Bologna
“Addolora, ma non stupisce, costatare con che dispiegamento di forze si cerca di far passare l’idea che il cristianesimo e il cattolicesimo in particolare- scrive il cardinale- siano i nemici della liberta’, delle giuste rivendicazioni, del progresso scientifico, della laicita’, della democrazia”.
Per Caffarra, “ogni ideologia che non riesce a farsi alleata la Chiesa la perseguita ferocemente, sia uccidendo i cristiani sia insultando cio’ che essi hanno di piu’ caro. E vede giusto: in una Chiesa fedele al Vangelo- continua la nota- non troverebbe mai l’appoggio incondizionato e cieco, di cui ogni menzogna ha bisogno per sopravvivere”.
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Aggiunge l’arcivescovo: “Che dire poi del tempismo che vede in contemporanea il teatrino del Cassero profanare il dramma del Calvario e sulle sponde del Mediterraneo la demolizione delle croci e di ogni simbolo cristiano dalle chiese assaltate dall’Isis?”. Quando si invoca “la liberta’ di espressione a giustificazione della liberta’ di insulto, c’e’ da chiedersi se sia prossima la fine della democrazia”, sostiene il cardinale, che non rinuncia a citare il rapporto tra Cassero e Comune: “Ci si domanda a che titolo l’Istituzione comunale possa concedere in uso gratuito (a spese dei contribuenti) ambienti pubblici a gruppi che li utilizzano per farne luogo di insulto e di dileggio”. (agenzia Dire)
Denuncia “alla Procura della Repubblica per l’indecente spettacolo messo in piedi dal Cassero, comprovato da immagini pubblicate su internet, che offende la Chiesa e la religione cristiana”: a presentarla i consiglieri comunali Marco Lisei, Forza Italia, Valentina Castaldini, Nuovo Centrodestra e Galeazzo Bignami, Capogruppo Forza Italia in Regione Emilia Romagna che hanno denunciato l’attivita’ del Cassero, noto circolo gay cittadino del quale sono circolate foto blasfeme relative a una festa sul tema della passione di Gesu’, in relazione agli articoli 404, 725 e 726 del codice penale (vilipendio della religione, pubblicazione spettacoli osceni, atti contrari alla pubblica decenza).
“E’ inaccettabile – scrivono i consiglieri – che queste tipologie di spettacolo vengano finanziati con i soldi pubblici elargiti dal Comune tramite contributi per varie attivita’ e la concessione in comodato d‘uso gratuito di una sede del valore di circa 100.000 euro annui di locazione“.
I consiglieri chiedono al Sindaco Merola di prendere una posizione precisa “e di non essere connivente di un reato penalmente perseguibile: per questo lunedi’ presenteremo un ordine del giorno in Consiglio Comunale – concludono – per chiedere al sindaco e alla sua maggioranza di assumersi la responsabilita’ politica di quanto accaduto e interrompere la convenzione ed ogni contributo all’Arcigay il Cassero e costituirsi parte civile nel procedimento penale”. agi