I cristiani rapiti in Siria sono stati “abbandonati” nelle mani dai terroristi: è pesante l’accusa di Jacques Behnan Hindo, arcivescovo siro-cattolico di Hassaké-Nisibi. “Voglio dire chiaramente – riferisce l’arcivescovo a Fides – che abbiamo la sensazione di essere stati abbandonati nelle mani di quelli del Daesh (Isis, ndr).
Ieri i bombardieri americani hanno sorvolato più volte l’area, ma non sono intervenuti.
“ISIS è l’esercito segreto degli Stati Uniti”
Abbiamo cento famiglie assire che hanno trovato rifugio ad Hassakè, ma non hanno ricevuto nessun aiuto dalla Mezzaluna Rossa e dagli organismi governativi siriani di assistenza, forse perché sono cristiani. Anche l’organismo per i rifugiati dell’Onu è latitante“. Monsignor Hindo conferna che sono stati presi in ostaggio dai jihadisti molti cristiani, mentre le chiese di alcuni villaggi sono state bruciate.
I terroristi – riferisce l’arcivescovo – hanno attaccato per primo il villaggio di Tel Tamar, poi hanno preso Tel Shamiran e tutti gli altri villaggi più piccoli, fino a Tel Hermuz, dove hanno dato fuoco a tutto. Sia a Tel Hormuz che a Tel Shamiran hanno preso decine di ostaggi, con l’intenzione forse di usarli per richiedere riscatti o per uno scambio di prigionieri”. (ANSAmed).
Non preoccupatevi, adesso arriva il cardinale Scola a salvarvi!