Per fermare l’Isil le bombe da sole non bastano. I gruppi terroristici non vanno combattuti solo militarmente ma anche a livello ideologico: questo è il pensiero di Omar al-Bashir, presidente del Sudan, che parla in un’intervista esclusiva a euronews. Dopo la Giordania, anche l’Egitto di Abdel Fattah al-Sisi ha dichiarato guerra ai jihadisti dell’Isil all’indomani dell’uccisione dei 21 cristiani copti egiziani catturati a Sirte.
“La nostra politica si è rivelata molto efficace. Dopo aver arrestato giovani estremisti, abbiamo instaurato con loro un dialogo per farci raccontare e comprendere i loro pensieri. Siamo riusciti cosi a far abbandonare a molti di questi giovani la strada del radicalismo’‘.
Omar al-Bashir accusa i servizi segreti statunitensi e quelli israeliani di essere all’origine di gruppi come l’Iisil e Boko Haram.
“Penso che la CIA e il Mossad siano dietro queste organizzazioni. Non ci sono musulmani capaci di commettere tali atti. ‘’
L’intervista integrale ad Omar al-Bashir andrà in onda su euronews mercoledì su ‘‘The Global Conversation’‘.