Una cinquantina di profughi, appartenenti a varie etnie africane, ospitati nelle strutture del Centro di solidarietà (Ceis) di Vittorio Veneto, hanno dato vita a una manifestazione in strada durata un paio d’ore. L’iniziativa di protesta, hanno spiegato, sarebbe stata determinata dalle cattive condizioni di permanenza negli alloggi e per l’attesa eccessiva di uno sblocco della loro posizione.
Per Zaia, “questi episodi sono la certificazione del fallimento di Mare Nostrum”.
ma questi si rendono conto che sono in casa d’altri ! e in casa d’altri si va in punta di piedi e a capo scoperto !! Almeno così mi hanno insegnato. Anche casa mia ha bisogno di manutenzuine (dopo cinquant’anni ) e non ho i mezzi perchè la pensione di mia moglie esodata per sei anni a 15 giorni dal compimento del 60° anno , va questi !! maledetti politici , infatti dobbiamo vivere in tre con la sola mia
Basta guardarli non sono extracomunitari che sono scappati dalla guerra, si lamentano che gli alloggi non sono di loro gradimento, che ci mandassero o una foto o una cartolina delle loro abitazioni o a quale Hotel alloggiavano.
questi ci stanno prendendo per il c..o e a parecchi forse gli piacciono o per un motivo o per interessi personali, se non gli piacciono se ne tornassero ai loro paesi.
tornate in Africa e subito !!!!!!!!!!!!!!