Si profila la minaccia di una guerra per procura combattuta in Ucraina tra Stati Uniti e Russia. Uno dei segni è che la Casa Bianca sta valutando di armare l’esercito ucraino nella sua battaglia contro le forze filo-russe.
Washington ha finora rifiutato di fornire armi al governo ucraino filo-occidentale, ma i rapporti suggeriscono che un numero crescente di consiglieri del presidente Barack Obama è favorevole all’idea.
Secondo il New York Times, il generale Philip Breedlove, comandante militare della Nato, sostiene che è necessaria una fornitura di armi ed equipaggiamenti per le forze dell’Ucraina, duramente provate dalla lotta in atto “per sedare la rivolta guidata dai separatisti filo-russi.“, ma in realtà susseguente al colpo di stato USA-UE confermato anche da Obama (vedi sotto)
Anche altri funzionari, tra cui John Kerry, il segretario di Stato americano, e il capo di Stato maggiore congiunto, Martin Dempsey, in un rapporto hanno chiesto di inviare a Kiev attrezzature militari per 3 miliardi di dollari, tra cui missili anti-carro e droni di sorveglianza. Il consigliere per la sicurezza nazionale, Susan Rice, finora molto riluttante, sarebbe anche pronta a riconsiderare la sua posizione.
Nel frattempo, in un’intervista alla CNN con Fareed Zakaria, Barack Obama ha riconosciuto che gli Stati Uniti hanno “mediato un accordo per la transizione di potere in Ucraina sulla scia delle proteste di Maidan e la fuga di Yanukovic”, ammettendo in tal modo un elevato livello di scorrettezza democratica. antidiplomatico
La decisione di Yanukovich di non firmare un accordo di associazione con l’Unione europea alla fine del 2013, ricostruisce Robert Bridge in un articolo su RT, ha scatenato un’ondata di proteste di massa in Ucraina, culminate nel colpo di stato di febbraio. Tale reazione rapida non avrebbe dovuto essere una sorpresa. Dopo tutto, un gran numero di agenzie governative statunitensi – in particolare, USAID – erano presenti in Ucraina dopo il crollo dell’Unione Sovietica, investendo miliardi nel loro ultimo progetto “democratico” .
https://www.youtube.com/watch?v=eaR1_an9CnQ
Questa non è una teoria della cospirazione. Il 13 dicembre 2013, l’Assistente Segretario di Stato Victoria Nuland, al suo terzo viaggio in Ucraina in cinque settimane, ha detto al National Press Club: “Dall’indipendenza dell’Ucraina nel 1991, gli Stati Uniti hanno … investito oltre 5 miliardi dollari per dare all’Ucraina il futuro che si merita”.
Una volta, malgrado la guerra sia sempre un orrore, c’era il coraggio di affrontare il nemico faccia a faccia. Ora gli Stati uniti perdono la faccia e la decenza. A causa della fissazione patologica di governare il mondo, vanno a seminare morte e distruzione dove ancora qualcuno si ribella all’invasione, all’arroganza e all’invasione della Nato.
L’Ucraina è il campo di battaglia e ai guerrafondai USA le sofferenze della popolazione locale e il numero di morti civili non interessa. Asfalteranno chiunque si metta sulla loro strada, anzi lo stanno già facendo.
Nessuno s’illuda: ISIS in MO ha lo stesso compito dei nazisti di Kiev in Ucraina. Guerre per procura, l’ultima vigliaccheria degli USA, senza sporcarsi le mani sul campo.
C’è solo da chiedersi: chi sarà il prossimo?
Armando Manocchia @mail
Questa la situazione in Ucraina
https://www.youtube.com/watch?v=AkccWfte-K4