Viadotto crollato Sicilia: non ci sono indagati, la Procura nomina i periti

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“Quanto accaduto e’ un fatto molto grave. Adesso bisogna vedere cosa e’ successo, ma per ora possiamo fare solo ipotesi. Abbiamo disposto il sequestro dell’area ed anche di atti e documenti relativi alla realizzazione dell’opera”. Lo dice il capo della Procura della Repubblica di Termini Imerese, Alfredo Morvillo, che coordina l’indagine avviata in seguito al “cedimento di parte dell’asse stradale” del viadotto “Scorciavacche II”, sulla statale Palermo-Agrigento.

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Aperto al traffico a ridosso del Natale, il tratto e’ stato chiuso alla vigilia di Capodanno perche’ una parte della carreggiata ha subito un abbassamento di circa un metro. La Procura di Termini Imerese nominera’ un collegio di periti. E’ stata avviata un’interlocuzione anche con l’Universita’ di Palermo per individuare i tecnici che, dopo aver esaminato gli atti ed eseguito i rilievi e i sopralluoghi necessari, dovranno formulare una spiegazione sulle cause che hanno provocato il cedimentro di parte dell’asse stradale.

La Procura lavora su due fronti: da un lato l’accertamento delle cause, dall’altro verificare sul piano amministrativo eventuali responsabilita’ legate a negligenza, impreizia e imprudenza. “Al momento non ci sono iscritti nel registro degli indagati”, afferma Morvillo, e spiega: “Cio’ dipendera’ dal tipo di accertamenti che dovremo fare. Se fossero irripetibili dovremo necessariamente iscrivere chiunque a garanzia. Ma per far questo dobbiamo prima accertare con estrema cura ogni passaggio ed ciascun livello decisionale e di responsabilita’”.
(AGI) .

3 thoughts on “Viadotto crollato Sicilia: non ci sono indagati, la Procura nomina i periti

  1. Non è colpa di nessuno. Si tratta di calamità naturale e pagherà lo Stato per mettere le cose a posto.

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