Il governo tedesco ritiene che l’Eurozona sia assolutamente in grado di sopravvivere all’eventuale uscita della Grecia, se sara’ necessario. E’ quanto rivela il settimanale tedesco Der Spiegel che cita fonti del governo, che riferiscono a loro volta, delle convinzioni sia del cancelliere Angela Merkel che del ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble. Per i due l’Eurozona, dal primo gennaio a 19 con l’ingresso della stabile ed economicamente affidabile Lituania (nuovo pollo da spennare), ha effettuato le necessarie rifome dalla crisi del 2012, quando Atene venne salvata dalla Troika Bce-Ue-Fmi per rendere gestibile l’eventuale addio della Grecia all’Euro.
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“Il pericolo di un contagio e’ limitato perche Portogallo, e Irlanda (gli altri due Paesi salvati) si debbono considerare riabilitati”, riferisce lo Spiegel. Allo stesso tempo contro il rischio di conseguenze negative c’e’ anche il fatto che l’European Stability Mechanism (ESM), il fondo di salvataggio dell’Eurozona, sia un “efficace” sistema di recupero e che sia ora operativo, a differenza del 2012. Lo stesso vale per le grandi banche.
Da Berlino nessun commento alle indiscrezioni dello Spiegel, che aggiunge come non sia ancora chiaro il particolare – tuttaltro che di secondo piano – se un Paese che esca dall’Eurozona possa restare nell’Ue. In sintesi il settimanale di Amburgo riferisce che per il governo tedesco l’uscita della Grecia dall’Euro sara’ inevitabile se i sondaggi saranno confermati nelle urne il 25 gennaio e a vincere sara’ l’estrema sinistra di Syriza di Alexander Tsipras, che non vuole uscire dall’euro ma intende rinegoziare l’accordo di salvataggio con la troika cancellando una grossa fetta del debito pubblico greco. agi