22 dic – Gli scambi commerciali con gli Usa per Mosca sono in crescita del 7% mentre quelli tra la Russia e l’Ue, in particolare con la Germania, sono in generale calo. Lo ha fatto notare il presidente russo Vladimir Putin, parlando di “declino” dei volumi tra Mosca e Berlino. “Il nostro scambio commerciale con l’Unione europea è sceso del 4,3%, e le importazioni dai Paesi Ue sono scivolate di 7-8-10 punti percentuale. Ma ci sono state alcune cose positive che, quando ho guardato le statistiche di oggi, mi hanno sorpreso un po’” ha continuato Putin, sottolineando che nonostante le sanzioni lo scambio con gli Usa “è in crescita del 7%”.
Le importazioni dagli Stati Uniti in tempo di sanzioni sono aumentate del 23%, ha aggiunto, inducendo l’ascoltatore a fare il paragone con l’Ue, con la quale invece sono in discesa. “Non sto neanche a parlare dei Paesi della regione Asia-Pacifico: anche con loro i nostri rapporti commerciali sono in crescita il nostro commercio è in aumento, ma la situazione con il nostro partner principale – la Germania – è degradante. Un calo del 3,9% nel commercio, e anche le importazioni dalla Germania sono crollate,” ha detto il presidente russo.
E preoccupa molto il declino degli scambi commerciali con la Germania, tenendo conto che i volumi di commercio globali della Russia quest’anno sono in crescita, a quota 148 miliardi di dollari. Lo scorso anno solo l’interscambio con la Germania era pari a 83 miliardi di euro. Per l’intero 2014, gli operatori più pessimisti parlano di un calo di 16 miliardi o comunque a doppia cifra negli scambi con la Germania. E su 30.000 posti di lavoro, tale prospettiva ne metterebbe in forse la metà.