10 DIC – L’Unione europea continua ad aiutare l’Autorità palestinese, in costante crisi finanziaria. Bruxelles ha dato un contributo di circa 23,5 milioni di euro per pagare i salari e le pensioni di circa 68.500 dipendenti pubblici e pensionati in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Questi aiuti economici arrivano dall’Unione europea (18,3 milioni di euro) e dai governi di Svezia (4,3 milioni di euro) e Olanda (900mila euro).
“Siamo pienamente coscienti delle difficoltà finanziarie che l’Autorità palestinese sta affrontando, in particolare in un periodo in cui sta lavorando per assumere la piena responsabilità di Gaza” ha spiegato il rappresentante Ue, John Gatt-Rutter, auspicando che “altri donatori forniranno generosamente assistenza per consentire all’Autorità palestinese di continuare a funzionare in maniera efficace ed efficiente”. L’Autorità palestinese “ha fatto progressi concreti importanti negli ultimi anni nella costruzione delle istituzioni del futuro Stato palestinese” ha aggiunto il rappresentante dell’Unione europea. “L’Ue continuerà a sostenere questi sforzi, non solo per garantire servizi essenziali destinati alla popolazione palestinese, ma anche come parte del suo contributo alla costruzione dello Stato palestinese” ha concluso Gatt-Rutter. (ANSAmed).
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