Iraq. I jihadisti Isis all’attacco per conquistare Diyala
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29 nov 2014 – Due mesi di raid aerei americani non sono riusciti ad indebolire i jihadisti dello Stato islamico, secondo il ministro degli Esteri siriano Walid al-Moualem. In un’intervista a una tv libanese ripresa dalla Bbc, il capo della diplomazia di Assad ha detto che l’unico modo per fermare l’avanzata dell’Isis e’ obbligare la Turchia a rafforzare il controllo dei confini (cira 900 chilometri, ndr) e a fermare il passaggio dei jihadisti stranieri diretti in Siria.
Al Moualem ha anche affermato che il piano turco di una no-fly zone sul nord della Siria significherebbe de facto una spartizione del Paese. “Tutti i segnali indicano che oggi, dopo due mesi di raid aerei della coalizione, l’Isis non e’ piu’ debole“, ha detto Moulame alla al-Mayadeen TV. “Se il Consiglio di sicurezza dell’Onu e Washington non obbligheranno la Turchia a controllare le sue frontiere allora tutti questi interventi saranno inutili”