L’occhio dei ‘Predator’ per sorveglianza ordine pubblico

droni-predator27 nov -Si alzeranno in volo ogni volta che se ne presenterà l’esigenza. Dai cortei alle manifestazioni di piazza, per il controllo delle strade e del territorio, e verosimilmente anche per manifestazioni sportive, le forze di polizia potranno utilizzare i velivoli senza pilota ‘Predator’ dell’Aeronautica Militare per la sorveglianza di ogni situazione riguardante l’ordine pubblico. Il via libera è venuto oggi con la sigla di accordo in tema di sicurezza che è stato firmato dall’Aeronautica militare, dai Carabinieri e dalla Polizia di Stato. L’intesa prevede il concorso con Aeromobili a Pilotaggio Remoto Predator dell’Aeronautica ad attività istituzionali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

A Palazzo Aeronautica, a Roma, i protocolli d’intesa sono stati siglati dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale Pasquale Preziosa, dal Capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa, e dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Leonardo Gallitelli.

“Verranno utilizzati dove e quando servono. La tecnologia esce dagli hangar e si mette al servizio delle forze di Polizia, per aumentare il livello di sicurezza dei nostri cittadini”, ha detto il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Preziosa, spiegando che l’accordo con Polizia e Carabinieri “è già in atto” e consentirà alle forze di polizia, ogni qual volta queste ne facciano richiesta, di poter utilizzare i droni per motivi di ordine pubblico.

“Saranno utilizzati -ha precisato ancora il generale Preziosa- dove serviranno, secondo i principi di sicurezza del paese e a seconda delle indicazioni delle forze dell’ordine”. I Predator, ha aggiunto, saranno un “moltiplicatore di sicurezza perché sono in grado di fornire le informazioni sul terreno ma è importante anche per la protezione di poliziotti e carabinieri che operano sul territorio e possono così muoversi in maniera informata”.

Il know how resterà comunque in mano all’Aeronautica. ”Abbiamo messo a punto -ha rimarcato Preziosa- le migliori tecniche di analisi dei dati, abbiamo questi assetti e li mettiamo a disposizione delle forze di Polizia per aumentare la sicurezza dei cittadini.

L’intesa, ha sottolineato il Capo della Polizia Pansa, “è esempio di una cooperazione tra organi dello Stato, anche ai fini del contenimento della spesa pubblica. Si tratta di strumenti complessi e costosi e noi con questo accordo abbiamo acquistato a ‘prezzo zero’ il meglio che c’è sul mercato”. Anche il comandante generale dei Carabinieri Leonardo Gallitelli ha ribadito il “principio di economicità” che è alla base dell’accordo: “l’unico costo sarà quello relativo al volo dell’apparecchio. Quindi costerà quando costa il volo”.

Quanto al tipo di utilizzo dei Predator, Pansa ha affermato che verranno impiegati “per la sorveglianza elettronica in tutte quelle situazioni in cui è necessario avere a disposizione uno strumento che consenta di raccogliere immagini e informazioni altrimenti non possibili”.

I droni, ha poi assicurato Gallitelli, “verranno utilizzati solo a ragion veduta, sul piano della prevenzione e della repressione”. Attualmente i Predator sono schierati in Afghanistan, Gibuti, Kuwait e nella base di Amendola, in provincia di Foggia, sede del 32esimo Stormo.  adnkronos